In un momento di grande incertezza legata alle variabili imposte dalla pandemia Covid emerge, invece, una forte certezza: i congressi e gli eventi in presenza sono ripartiti. E c’è tanto coinvolgimento in risposta ad una forte richiesta.

A confermarlo è la presidente di Federcongressi&eventi, l’associazione delle imprese del settore. Alessandra Albarelli, infatti, parla di come sia molto forte, specie dopo lo stop forzato, “l’esigenza di incontrarsi di persona, di interagire in uno spazio fisico e non virtuale”. Naturalmente pensare che nulla sia cambiato o possa cambiare è impossibile. Gli alberghi, i centri congressi e le strutture deputate ad ospitare gli eventi registrano il pienone ma, come sottolinea Alberelli, “l’impegno delle imprese e la tenacia dei professionisti e imprenditori non è sufficiente per superare una crisi senza precedenti. È fondamentale che il Governo continui a sostenere il comparto. Servono infatti misure ad hoc e di lungo periodo per il settore più colpito dall’emergenza sanitaria e decisivo per promuovere all’estero il Made in Italy e innovare il Paese”.

Se è vero che gli eventi in presenza sono ripartiti sull’onda dell’entusiasmo, è altrettanto vero come la digitalizzazione degli eventi non possa considerarsi un capitolo chiuso. Si va verso una maggiore diffusione delle formule ibride che, naturalmente, impone anche competenze trasversali. Diventa quindi fondamentale affidarsi a dei professionisti che possano sostenere le imprese e assicurare il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dall’evento.